Chi può utilizzare il modello 231

Nell’ambito della gestione aziendale il modello organizzativo 231 ricopre quello essenziale nella definizione della struttura dell’azienda stessa e della gestione dei suoi processi particolarmente sensibili. In generale, infatti, permette di ridurre considerevolmente il rischio di causare illeciti penali. Con questo decreto, infatti, si ha l’obiettivo di esimere una determinata società dalla responsabilità, puramente amministrativa, riguardante un determinato reato. Cerchiamo dunque di comprendere più da vicino come sia strutturato questo modello e quali siano i principali vantaggi della sua attuazione.

Che cos’è il modello organizzativo 231?

Il modello organizzativo 231, meglio noto come modello 231, è un sistema che viene adottato dall’imprese e ha come obiettivo quello di essere imputate o collegate ai reati che vengono commessi dei singoli dipendenti. Sostanzialmente, infatti, la società può richiedere la sua limitazione o esclusione di responsabilità derivante uno dei reati che vengono menzionati all’interno della norma. Secondo quanto previsto dal decreto legislativo numero 231 del 2012, infatti, le aziende, generalmente, possono essere imputate per illeciti che vengono commessi da individui che hanno quelli di rappresentanza, di gestione, e di amministrazione all’interno della struttura aziendale stessa, oltre che di entità organizzative gestionali esterne oppure, in alternativa, per tutti quei soggetti che sono implicati nella direzione e nella vigilanza della stessa i ricompresi i dipendenti. All’interno di questa norma, infatti, vengono indicati tutti reati dalle quali l’azienda può richiedere l’esclusione. Qui ritroviamo i reati contro la salute la sicurezza sul lavoro contro la pubblica amministrazione societari, vengono inoltre esentati i delitti contro la personalità individuale oppure i delitti con finalità di terrorismo la rete e transnazionale ambientale rete informatica oltre che le manipolazioni di mercato in fusti informazioni privilegiate. Tutte queste strutture, infatti, hanno come obiettivo principale quello di garantire la tutela dell’azienda da reati dei quali non è direttamente implicata. Questo decreto, infatti, ha come obiettivo quello di mitigare gli effetti sull’immagine che si avevano in precedenza sulle procedure penali a carico di dipendenti di determinate aziende completamente estranei agli illeciti. I danni pure quotazione, infatti, partono dai 25.000 € e possono raggiungere sino all’1,5 milioni di euro.

Il modello 231 è obbligatorio oppure è discrezionale?

Come detto, infatti, il modello a 231 non è obbligatorio ma, è semplicemente un sistema di organizzazione e gestione all’interno della propria azienda in generale, infatti, tutte le aziende possono sottoscriverlo e liberamente e, come intuibile, anche le piccole realtà dovrebbero preoccuparsi di redigere loro stesse questo modello. Con la redazione del modello 231, in sostanza, sia crea un sistema di tutela unico e, sopratutto, invalicabile. In generale, infatti, questo modello organizzativo di gestione e controllo prevede una modificazione è una organizzazione diversa all’interno dell’azienda: vengono infatti esplicitate disposizioni organizzative oltre che procedura e modulistica oltre che i codici comportamentali le commissioni e i software che devono essere utilizzati al fine di tutelare l’integrità penale dell’azienda stessa. Affinché comunque questo modello risulti efficace e performante, è necessario organizzare diversamente l’azienda attraverso una attenta valutazione del rischio e implementazione delle procedure specifiche di gestione per la riduzione del rischio assoluto. È molto importante, inoltre, definire la struttura gestionale generale che è necessaria per la prevenzione dei reati. Il modello 231, infatti, non è un costo univoco e, generalmente, la sua realizzazione e attuazione è da considerarsi come strettamente relazionata alla complessità e al livello di rischio dell’azienda stessa.

Quali sono i vantaggi del modello 231?

Partendo dall’assunto che il modello di 231 possono, ma anzi dovrebbero, adottarlo tutte le aziende; ebbene, i vantaggi, sono innumerevoli. Primo fra tutti vi è sicuramente la sostanziale diminuzione, in alcuni casi addirittura l’azzeramento, del rischio di reato all’interno dell’azienda. In quest’ottica, infatti, il modello 231 ricopre un ruolo essenziale nella prevenzione e al contempo nel miglioramento della sicurezza all’interno dell’azienda. Un altro interessante vantaggio è la protezione dell’azienda dal rischio di danno di immagine e, al contempo, dal coinvolgimento in atti illeciti dei quali non è a conoscenza.

Di Drew